Eurozona 2023: ripresa debole dopo la lieve recessione invernale; inflazione in calo, ma non sotto il 2%. Stati Uniti 2023: lieve recessione dal T2, leggero aumento della disoccupazione, inflazione in calo. Cina 2023: ripresa ciclica prima del previsto grazie all’abbandono della strategia «zero Covid».
Grafico dell'anno

I fattori decisivi per le prospettive dell’economia e dei mercati finanziari nel 2023 saranno la durata e l’entità dei rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve e
l’eventuale margine di manovra per tagli dei tassi già a fine 2023. Ciò dipende a sua volta dal mercato del lavoro USA, i cui dati si confermano solidi e in cui il divario tra posti di lavoro disponibili e disoccupati esercita pressioni sui salari. Tuttavia, il mercato del lavoro è in ritardo rispetto all’economia, che è già in fase di raffreddamento. Negli Stati Uniti ci aspettiamo quindi un leggero aumento della disoccupazione e un calo delle pressioni salariali sulla scia di una recessione, anche se solo lieve, soprattutto nella seconda metà dell’anno.