Prospettive mercati emergenti offre aggiornamenti trimestrali dal nostro team di ricerca, con analisi approfondite di sviluppi economici, tendenze di mercato e opportunità di investimento nelle economie dei Paesi emergenti.
Prospettive annuali per il 2025
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I dazi commerciali saranno lo strumento principale della politica di Donald Trump. Gli annunci più sensazionalistici per i mercati emergenti riguardano dazi del 60% sui prodotti cinesi e del 25% su quelli messicani, ma non pensiamo che si arriverà a tanto. Crediamo piuttosto che i dazi saranno uno strumento di negoziazione e che non saranno finalizzati ad attuare una vera e propria separazione economica. Anche se è improbabile che vengano applicati dazi tanto elevati, le barriere commerciali arriveranno e freneranno l’attività economica. La sola minaccia crea già incertezza e inibisce gli investimenti.
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I mercati emergenti risentiranno in varia misura dei potenziali dazi commerciali. Se Donald Trump non introdurrà dazi ad ampio raggio su tutti i partner commerciali degli Stati Uniti, come inizialmente annunciato, ma prenderà invece in considerazione le effettive relazioni commerciali dei singoli Paesi, l’America latina non avrà motivo di preoccuparsi di tensioni dirette con gli Stati Uniti, che hanno un surplus commerciale con molti Paesi della regione, ad eccezione del Messico. Tra i Paesi asiatici, il Vietnam potrebbe subire pressioni insieme alla Cina.