Il rincaro dell’energia in Europa potrebbe far salire l’inflazione malgrado l’intervento delle autorità politiche. Ottimo terzo trimestre per l’economia statunitense, a eccezione del mercato immobiliare. Lo slancio della Cina è minore del previsto, i consumatori restano pessimist.

Grafico del mese

COTM_IT

Nei paesi industrializzati i salari nominali non tengono il passo con l’inflazione. I cali dei salari reali sono più gravi in Germania e nell’Europa meridionale, dove le economie devono far fronte a uno shock esterno dei prezzi dell’energia e spesso nelletrattative la sicurezza del posto di lavoro conta più degli aumenti salariali. Francia, Svizzera e Giappone, grazie a un’inflazione più bassa, e i Paesi anglosassoni, grazie a una crescita dei salari più sostenuta, sono riusciti a conservare il potere d’acquisto un po’ meglio dei fanalini di coda. Dopo una crescita sorprendentemente energica nel primo semestre nell’Eurozona grazie agli effetti di recupero, per i prossimi trimestri prevediamo un netto indebolimento dei consumi privati.

Altri argomenti che potrebbero interessarvi

Research

Konjunktur-3840x2160

Economia

Prospettive Economia Novembre/Dicembre 2022

10.11.2022

Research

Finanzen-3840x2160

Mercati Finanziari

Prospettive Mercati Finanziari Novembre/Dicembre 2022

10.11.2022

Research

Konjunktur-3840x2160

Economia

Prospettive Economia Ottobre 2022

06.10.2022

Research

Emerging-3840x2160

Emerging Markets

Prospettive Mercati emergenti Quarto trimestre 2022

06.10.2022